Un nuovo rapporto tra persone e tecnologia.
Il termine Calm Technology, pubblicato per la prima volta nel 1995 da Mark Weiser e John Seely Brown, ricercatori dello Xerox Palo Alto Research Center, definisce una tecnologia che migliora la vita, senza richiedere la continua attenzione dell'utente. Il Calm Technology Manifesto definisce e sintetizza i comandamenti di questa nuova frontiera dell'evoluzione tecnologica.
- “La tecnologia deve chiedere attenzione il meno possibile.” Mind comunica attraverso semplici notifiche luminose, invia ai tuoi device personali soltanto i messaggi più importanti e si aggiorna autonomamente.
- “La tecnologia deve aiutare a rasserenare.” Mind impara dalle abitudini degli abitanti della casa in autonomia, senza che questi debbano imparare a programmare o conformare il proprio stile di vita alla tecnologia.
- “La tecnologia deve imparare a stare in disparte.” Mind chiede la nostra attenzione solo quando necessario, per poi tornare con discrezione in background.
- “La Calm Technology amplifica il meglio della parte tecnologica dell’ambiente e il meglio della parte umana.” Mind semplifica la vita senza richiedere cambiamenti di abitudini, senza sostituirsi agli utenti e con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’abitare in modo intelligente e rispettoso.
- “La tecnologia può comunicare, ma non per forza parlando.” Mind non parla e non simula la voce umana. La comunicazione avviene tramite segnali non invadenti ed evitando l’effetto straniante della sintesi vocale.
- “La tecnologia deve funzionare anche quando fallisce.” In caso di guasto a un device, il sistema non smette di funzionare. I dispositivi Mind sono infatti in grado di prendere il controllo dei device vicini in avaria, garantendo continuità alle funzioni.
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“La tecnologia deve rispettare le norme sociali.”
Mind è silenzioso, discreto e rispettoso della privacy degli abitanti della casa.